Anti-Depressants

Citalopram 10 mg

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Citalopram 10 mg

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Principio attivo:Citalopram
Dosaggio: 10mg

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Il citalopram è usato per trattare la depressione. È noto come inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI). Questo farmaco agisce aiutando a ristabilire l’equilibrio della serotonina nel cervello. È stato approvato dalla Food and Drug Administration per trattare la depressione maggiore, può essere usato anche per altri disturbi mentali (come il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da attacchi di panico) e può essere impiegato anche per trattare le vampate di calore che si verificano in menopausa.

Proprietà farmacologiche
L'escitalopram è il primo inibitore della ricaptazione della serotonina sviluppato some singolo isomero ottico: si tratta infatti dell'S-enantiomero del citalopram [miscela racemica degli isomeri R e S dove l'enantiomero R è sostanzialmente inattivo]. L'escitalopram, a parità di dosaggio, risulta possedere perciò un'attività di inibizione della ricaptazione della serotonina due volte superiore a quella del citalopram. Il meccanismo d'azione è, ovviamente, lo stesso che sta alla base dell'azione antidepressiva del citalopram ossia la facilitazione della trasmissione serotoninergica grazie all'aumento della concentrazione della serotonina. Come il citalopram, anche l'escitalopram non ha effetto sulla ricaptazione di altri neurotrasmettitori (es. noradrenalina, dopamina).
L'escitalopram viene ben assorbito dopo somministrazione orale, indipendentemente dall'assunzione di cibo, ed è metabolizzato a livello epatico. I metaboliti non contribuiscono significativamente all'azione del farmaco. L'emivita di eliminazione è di 27-32 ore, il che consente una unica somministrazione giornaliera. L'eliminazione avviene prevalentemente per via renale1.

Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono gli stessi del citalopram e risultano avere analoga frequenza; i più comuni sono nausea, diarrea, secchezza delle fauci, insonnia o sonnolenza, capogiri, iperidrosi, disfunzioni sessuali, soprattutto disturbi dell'eiaculazione (9%), ma anche diminuzione della libido (4%) e impotenza (3%).

Controindicazioni e avvertenze
Deve essere evitato l'impiego concomitante di MAO-inibitori per la possibile comparsa di reazioni gravi, a volte fatali (ipertermia, rigidità, mioclono, rapide fluttuazioni dei segni vitali, agitazione, delirio, coma).
Nei pazienti diabetici, l'impiego di SSRI può alterare il controllo glicemico; in questo caso potrebbe rendersi necessaria una modifica del dosaggio dell'insulina o degli antidiabetici orali.
E' necessario monitorare attentamente i pazienti affetti da epilessia e sospendere il farmaco in caso di aumento della frequenza degli attacchi convulsivi. Come tutti gli SSRI, anche l'escitalopram va evitato in pazienti con epilessia non controllata.
La sospensione del trattamento deve avvenire, come per gli altri SSRI, in modo graduale per evitare la comparsa di sindrome da astinenza.

Interazioni
Dati in vitro indicano che l'escitalopram ha uno scarso effetto sugli isoenzimi CYP ed è a sua volta metabolizzato da sistemi enzimatici differenti7; il farmaco possiede perciò un basso potenziale di interazioni farmacocinetiche clinicamente significative. Sono, tuttavia, possibili interazioni con altri farmaci che agiscono sul SNC. L'escitalopram non va somministrato insieme con MAO-inibitori (attendere 2 settimane dalla sospensione), moclobemide, selegilina, litio. E' possibile la compasa di sindrome serotoninergica per somministrazione contemporanea di sibutramina, triptani e farmaci serotoninergici in genere (compreso l'iperico).

Dosaggio
Il dosaggio iniziale raccomandato dalla ditta è di 10 mg una volta al giorno, indifferentemente mattino o sera, aumentabili a 20 mg in base alla risposta individuale.